Utilizza le logiche del tatuaggio e ne rappresenta la naturale evoluzione.
Questa tecnica è una risposta valida a problematiche della pelle o a soluzioni estetiche.
Viene utilizzata a scopo correttivo e ricostruttivo e si distingue in Dermopigmentazione paramedicale:
Dermopigmentazione visagistica:
Dermopigmentazione correttiva:
Si definisce Dermopigmentazione paramedicale, il trattamento estetico correttivo di cicatrici di altra natura (cicatrici da acne, varicella, smagliature, ecc.) o imperfezioni cromatiche della pelle (vitiligine, alopecia, ecc.), lasciate dopo interventi operatori e post traumatici.
Infatti tratta la correzione delle imperfezioni tramite il deposito sottocutaneo di pigmenti bioriassorbibili.
La dermopigmentazione post trauma e post operatoria, necessita del nullaosta da parte del medico curante.
Serve infatti il consenso informato del paziente, l’anamnesi del paziente con patologie in corso, patologie recidive ed allergie.
Si definisce Dermopigmentazione visagistica l’inserimento di pigmenti sottocute al fine di esaltare la bellezza del volto, correggerne eventuali lacune e mancanze, discromie o imperfezioni.
Questa tecnica è chiamata anche trucco permanente o semipermanente.
Serve, ad esempio per l’infoltimento delle sopracciglia, in modo da migliorarne l’arcata e il loro adattamento al viso.
Può essere utilizzata per ridisegnare le labbra.
Questa operazione consiste nel tracciare un nuovo contorno, creando anche un effetto ottico di riempimento.
Un’altra possibilità può essere quella di disegnare la riga di eye-liner per essere sempre impeccabile e per donare intensità allo sguardo e valorizzare la forma dell’occhio.
Tutti questi trattamenti sono studiati per rendere il risultato naturale e armonioso, tramite l’osservazione attenta dei tratti morfologici del viso.
Il trucco “permanente” passa inosservato, fa semplicemente notare a tutti uno stato di miglioramento generale del viso trattato.
Vengono utilizzati pigmenti bioriassorbibili, come prescritto dalle attuali normative del Consiglio europeo ResAp (2003)² e ResAp (2008)¹
I pigmenti sono miscelabili tra loro, questo consente di creare il colore più adatto ai diversi incarnati, dando accesso ad una illimitata gamma di colori.
I colori si trovano in cartucce monodose ed ogni pigmento ha superato i test allergologici Dermatest©
La durata media oscilla tra i 10 e i 12 mesi. Dopo questo periodo è necessario un ritocco. La “semipermanenza” deve essere approcciata come un vantaggio. Questa tecnica lascia la libertà di tornare sui propri passi, di migliorare e cambiare il segno seguendo quei piccoli adattamenti necessari che seguono i cambiamenti del volto. Inoltre si può decidere di non ripetere il trattamento, senza subire conseguenze.
'Micro needling' o 'microneedling medicale' è il termine usato per descrivere l’evoluzione del peeling tradizionale.
Questa tecnica sta avendo grande successo, merito degli ottimi risultati che ottiene.
Il micro needling può essere descritto come un trattamento lifting senza l’intervento del bisturi.
Si è rivelato ideale anche per il trattamento rigenerativo di pelle, rughe, cicatrici e smagliature.
Il micro needling è usato inoltre, come fase preparatoria ai trattamenti di dermopigmentazione medicale e di dermopigmentazione visagistica.
Tramite l’utilizzo di un apposito strumento, viene trattata la pelle o la zona interessata. Lo strumento, al suo passaggio crea delle microlesioni che stimolano la pelle a produrre collagene, l’organismo reagisce mettendo in atto i processi di riparazione della pelle. Lo stesso processo che si mette in atto per la riparazione di una ferita.
Questi sistemi di riparazione organici, coinvolgono enzimi e proteine, entrambi attivi nelle azioni di sterilizzazione e cicatrizzazione alla base del micro needling.
Con il trattamento di microneedling, l’organismo è stimolato a produrre collagene ed elastina al fine di riparare la ferita, nel nostro caso la lesione data dalla micro puntura.
Con Body 'piercing' si intende la perforazione di una qualsiasi parte del corpo umano con l’obiettivo di inserire anelli o altre decorazioni di diversa forma o fattura.
Nonostante il piercing abbia una tradizione socioculturale e storica, è una pratica che richiede attenzioni igienico-sanitarie, sia per quanto riguarda l’effettuazione, che per la scelta del materiale del “gioiello” utilizzato fino alle indicazioni per la profilassi post foro o innesto.
Questi requisiti risultano essere fondamentali per evitare il rigetto del lavoro fatto.
E’ importante quindi non farlo autonomamente e non affidarsi a persone improvvisate mettendo a rischio la propria salute.
E’ fondamentale scegliere bene il punto da forare, sia considerando il proprio stile di vita che le proprie abitudini, ma anche considerando la propria forma del viso e del corpo.
Il tatuaggio è una vera e propria forma d’arte. Rispecchia la personalità, il carattere e l’essenza stessa dell’artista, fuse con il desiderio e la personalità del cliente.
Il percorso di studio e di vita nel mondo dell’arte figurativa e della pittorica del restauro, fusi con pratica, creatività e abilità nel disegno, sono elementi essenziali per definire qualitativamente il proprio tratto.
Non hai mai completato il tuo tatuaggio?
Non è un tatuaggio ben riuscito?
Non si adatta più a te?
Vuoi aggiungere particolari?
Ridare vivacità ai colori?
A tutte queste esigenze risponde in modo adeguato la tecnica del Restyling Tattoo. Il Restyling Tattoo consente di trasformare il vecchio tatuaggio migliorandolo e modificandolo.
Non cancella coprendo il tatuaggio, semplicemente lo migliora.
Puoi ridare vivacità ad un vecchio tatuaggio, aggiornarlo nei tratti, renderlo più moderno, aggiungere particolari, completare un tatuaggio lasciato in sospeso o migliorare un tatuaggio riuscito male.
In ogni caso si parla di lasciare inalterata l’idea di base, soggetto o scritta che sia, modificando solo la struttura del disegno; poiché al contrario si tratterebbe di eseguire un cover up.
Eseguire un eccellente restyling prevede una grande abilità da parte del tatuatore. Il restyling non è un intervento drastico, come lo è il cover up e, ancor di più, la rimozione di un tatuaggio.
Per ridare vita serve un ottimo 'restauratore', nel caso del restyling un tatuatore che sappia integrare il proprio tratto con quello del tatuatore precedente, di modo che non si notino stacchi stilistici evidenti.
Esiste la possibilità di rimuovere un tattoo. Ciò può essere fatto attraverso la dermoabrasione oppure con diverse tecniche laser, in rari casi il risultato è una pelle completamente ripulita.
Ma se volete cancellare il vecchio tatuaggio perché desiderate nasconderlo, non vi piace più oppure perché non vi rappresenta e non fa più parte della vostra vita, la soluzione alternativa è il Cover Up.
Un nuovo tatuaggio che trasformi il vecchio in un disegno completamente nuovo. Il cover up non lascia inalterata l’idea di base come il Restyling, ma la cancella e la stravolge con un nuovo progetto, un nuovo Tattoo.
Con cover up si intende la copertura del vecchio tattoo con uno nuovo.
Parlando di cover up, si parla di un’arte a sé.
Per ricoprire un vecchio tatuaggio sono necessarie abilità specifiche, serve una grande creatività, necessaria per poter trasformare il soggetto di un tattoo in un disegno completamente diverso, in modo che questo risulti bello, armonico e che non riveli trattarsi di una copertura.
Il disegno del cover up viene studiato nei minimi dettagli e creato partendo dalle parti piene del vecchio tattoo.
È un’operazione più laboriosa rispetto al restyling, ma sicuramente è una delle tecniche che dà risultati di grande soddisfazioni.
